|
Il breve tour dei membri dell'organo d'inchiesta parlamentare tra le baraccapoli messinesi. Il punto sui lavori del subcommissario Santi Trovato dopo l'incontro in Prefettura NOUPARAGRAF Stupore e incredulità. Si leggeva questo dall'espressione che i membri della commissione parlamentare sulle Periferie hanno assunto mentre camminavano tra i vicoli del rione Taormina. Dopo l'incontro in Prefettura del pomeriggio, il tour tra alcuni luoghi simbolo del risanamento per far comprendere da vicino cosa significa parlare di emergenza baraccopoli a Messina. Il sopralluogo è iniziato da via Quinto Ennio dove da alcuni giorni è iniziato il lavoro delle ruspe. Il presidente dell'organo d'inchiesta, Alessandro Battilocchio, è stato accompagnato dal subcommissario Santi Trovato tra quelle casette fatte di eternit e lamiera dove fino a poco tempo fa ci abitavano decine di famiglie. NOUPARAGRAF Nessuno dei parlamentari aveva mai visto nulla di simile durante le missioni nelle altre città metropolitane. E d'altronde quelle 67 baraccopoli sono un marchio che Messina a fatica sta tentando di cancellare. A dicembre saranno 1450 le famiglie che attendono ancora un tetto dignitoso ma intanto la macchina del risanamento va avanti con demolizioni, bonifiche e assegnazioni. La comitiva ha poi raggiunto l'asilo nido in costruzione a pochi metri da via Taormina, un esempio di rinascita dopo anni di degrado. Poi il sopralluogo a Fondo Saccà, a Camaro Sottomontagna e infine in Salita Tremonti.
|